Tarocchi
Il Quattro: forza e fragilità
Far "Ben tetragono ai colpi di ventura" scrive Dante Alighieri a proposito della stabilità e "fortezza" del quadrato, nei confronti delle vicissitudini ed imprevedibilità della vita. Eppure in oriente il quattro è un numero, ed una energia, considerata talmente negativa che si evita di utilizzarlo addirittura nei numeri civici o nelle targhe automobilistiche. Vi può essere una ragione anche molto pratica, la stessa che ha portato in occidente a trasformare le torri quadrate in cilindriche o ad arrotondare, sempre con torri cilindriche, gli spigoli delle fortezze. La rigidità e spigolosità possono nascondere un Cuore fragile.
Dante Basili
In astrologia il Quattro è l'elemento Terra, da tradizione aristotelica. La Terra è un elemento stabile, e molto lento. Se non nutrita, annaffiata, lavorata, la Terra diventa arida e non produttiva, diventa pedante/eccessivamente pesante, e mette le pastoie, giacché non si avanza con facilità in un tale terreno. Un elemento Terra inserito nel cerchio mi pare una ottima idea: far funzionare la Terra, il rispetto dei tempi di crescita quindi, con l'ascensione del cerchio del Fuoco, alimentando il fuoco dello Spirito: alleggerisce la Terra, e fa radicare lo Spirito.
Simona Bandini
Dante: Le "quadrature" come vengono interpretate nella simbologia astrologica?
Simona: Credo di aver capito, nel contesto, lo spirito della tua domanda. E così è: vengono definite posizioni "negative", o quantomeno impegnative. Tuttavia, poiché avvengono tra elementi dinamici e non complementari, io preferisco pensarle come opportunità di crescita, se le si vogliono cogliere. Personalmente, forse non avrei il cuore di urlare allo sfacelo, e qualcuno lo fa, ma il cuore di invitare alla cura credo di si. Proviamoci.
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