DIAGRAMMA UNIVERSALE
MTC ED ARTI MARZIALI
Il carattere cinese Tu 图 può essere tradotto come “mappa, immagine esplicativa, diagramma” e nell’ambito della cultura buddista corrisponde alla parola sanscrita “Mandala”.
Il Mandala, come dice la sua etimologia: Manda, essenza e La, contenitore, è quindi un Contenitore Essenziale, usato sì nella meditazione, ma anche come traccia mnemotecnica di concetti filosofici complessi o come vera e propria memoria, sopratutto in ambito popolare, di storie e leggende tramandate. In ambito moderno queste immagini sono state oggetto di studio approfondito ed importante in proposito è il contributo dello psicoanalista svizzero Carl Gustav Jung che vi dedicò venti anni di ricerche, scrisse quattro saggi e disegnò lui stesso alcuni mandala a scopo terapeutico. Per Jung le figure dei mandala non sono limitate a particolari culture, ma sono parte di un inconscio umano collettivo e possono apparire spontaneamente nei sogni per indicare la possibilità di un' armonia interiore.
I Tu hanno il grande pregio di riunire in un’unica immagine concetti profondi rendendoli immediatamente accessibili a chiunque e in un unico spazio-tempo. Anche un analfabeta, nei tempi passati, poteva comprenderli in un 'unico momento' senza pagine da sfogliare e senza così un 'prima ed un dopo'.
Dal punto di vista grafico i Tu buddisti sono caratterizzati dalla rappresentazione, spesso minuziosa, di luoghi, figure ed oggetti, mentre il corrispettivo hindu (Yantra) è più essenziale, con la rappresentazione di sole figure geometriche e lettere sanscrite. Questa essenzialità viene poi portata all'estremo nei Tu della cultura cinese dove le immagini diventano ancora più archetipiche.
Famosissimo è il Taiji Tu, diagramma Taiji, nel quale "due pesci" estremamente stilizzati, uno rappresentante lo yin e l'altro lo Yang si rincorrono e mutano l'uno nell'altro ed i cui rispettivi "occhi" richiamano il colore opposto... una immagine che oramai fa parte, a pieno titolo, anche dell'immaginario occidentale. Altrettanto famoso, almeno in oriente, è il Bagua Tu, diagramma degli Otto Trigrammi, nel quale linee intere Yang e linee spezzate Yin sono disposte su tre piani, in tutte le loro possibili combinazioni... la bandiera della Corea del Sud ne riporta oggi i primi quattro. La stessa scrittura cinese, non alfabetica , ma monosillabica e composta di caratteri spesso ideografici è utilizzata nella MTC, nel Qi gong e nelle Arti marziali come vero e proprio Tu.
Ricordo in proposito la nostra esperienza a Chengdu nel 1987: eravamo fra i primi italiani a studiare Qigong in quella regione della Cina ai confini con il Tibet e la nostra insegnante, che non aveva mai conosciuto prima un occidentale rimaneva spiazzata dalle nostre domande sulla natura del Qi e sulla sua realtà. L'interprete dal canto suo, uno studente universitario che più che altro aveva lo scopo di controllarci e riferire le nostre mosse al burocrate locale, ne sapeva meno di noi e non ci era di alcun aiuto. Finalmente la maestra trovò la 'sua' soluzione: prese carta e pennello, scrisse il carattere Qi e poi ce lo mostrò con un sorriso raggiante, ora avremmo senz'altro capito il significato di Qi, vedendolo scritto con chiarezza nero su bianco e non avremmo più fatto futili domande! Naturalmente non fu così, ma quella difficoltà di comunicazione (e di mentalità) ci fece capire molte cose. Per questo è importante, per comprendere veramente queste discipline, avere almeno una conoscenza base della grafica e del significato dei caratteri più comuni. Se trenta anni fa era ammissibile un approccio alla MTC elencando gli agopunti con una sigla ed un numero, oggi questa procedura è diventata senza dubbio una povertà culturale ed anche un grosso limite: il nome tradizionale delle 'cavità' non è un vezzo poetico, ma può svelare importanti indicazioni sulle proprietà terapeutiche.
Quello che qui abbiamo realizzato graficamente è un tentativo di un Tu Universale allo scopo di ricordare, in un'unica immagine, i principi essenziali della medicina, della filosofia e delle arti marziali cinesi… arduo riuscirci, ma comunque ci siamo divertiti nel farlo.
Legenda dei simboli presenti nel diagramma:
Il cerchio rosso al centro dell'immagine rappresenta il Dao 道 “La Via” chiamato anche Xu "Vuoto” o Wu Ji “Assenza di Principio. "La suprema vacuità è l'origine ed il ritorno di tutte le cose".
Dentro il cerchio vi è il Tai Ji Tu 太及图 “Diagramma Tai Ji” che è composto dai due “pesci” Yin e Yang. "Dal vuoto hanno origine lo Yin e lo Yang".
I tre caratteri dorati sulla linea verticale rappresentano le polarità estreme dell'energia, dalla più densa Yin alla più espansa Yang ed il loro comune punto di contatto. "Cielo e Terra sono uniti in un unico Fuoco."
In basso Jing 精 Essenza Materiale, quintessenza, seme, sperma, qualità.
In alto Shen 神 Spirito, divinità, trascendenza.
Al centro Qi 氣 Respiro, soffio, energia vitale, mediazione.
Intorno si dispiegano le diverse gradazioni di Yin e Yang chiamate Wu Xing 五 行 “Cinque Viandanti”, "Cinque Fasi" o “Cinque Movimenti”. "Yin e Yang sono fra loro opposti eppur legati."
In alto a sinistra Mu 木 Legno. Yang iniziale, primavera, colore verde, fegato cistifellea .
In alto Huo 火 Fuoco. Yang al suo culmine, estate, colore rosso, cuore intestino tenue.
In alto a destra Tu 土 Terra. Fine estate, armonia Yin Yang, maturazione, giallo, milza-pancreas stomaco.
In basso a destra Jin 金 Metallo. Inizio Yin, autunno, bianco, polmoni intestino crasso.
In basso a sinistra Shui 水 Acqua. Yin al suo culmine, inverno, nero, reni vescica.
Infine Attorno al cerchio troviamo Ba Gua Tu 八卦图 “Diagramma degli otto trigrammi” che qui abbiamo rappresentato nella configurazione a coppie contrapposte tipica del Taiji Quan: Cielo e Terra, Acqua e Fuoco, Vento e Tuono, Lago e Montagna. Corrispondenti agli otto principi tecnici: Beng, Lu, Ji, An, Zai, Lie, Zhou, Kao.