Wang è un uomo semplice, ma nobile di cuore, ama la natura ed ha il dono di poter parlare con gli animali. Nonostante il suo nome significhi "Signore" è in realtà molto povero, ma trova sempre il modo di condividere il suo cibo con chi ha meno di lui. Li Tieguai, l'immortale Taoista zoppo, gli fa il dono del Nettare Celeste, che ha richiesto eoni di preparazione alchemica, versandoglielo nella coppa delle mani, ma per Wang il nettare ha un sapore così sgradevole che non riesce a berlo e lo fa cadere dalle dita. L'Immortale Taoista sdegnato gli volge le spalle e Wang rendendosi conto della gravità del suo gesto implora una seconda possibilità. "La seconda possibilità sta nel cavo delle tue mani, fanne buon uso!" così dicendo Li Tieguai si incammina sulle acque, talmente leggero da galleggiare su una foglia. Wang guardandosi i palmi delle mani vede con stupore che, nella notte, brillano come due lampade di giada.
Wang diventerà così il capostipite di tutti i cultori di Tuina Anmo (massaggio tradizionale) e sarà conosciuto come Wang Jinzhi, Wang dalle dita d’oro.
E una leggenda che la dice lunga sul cuore generoso di chi, per ore ogni giorno, decide di toccare delle persone piuttosto che compilare fogli stando a debita distanza dai pazienti. L’incapacità di bere il Nettare Celeste ci ricorda come tutte le tecniche, le teorie e le medicine, per quanto sottili e profonde, siano solo tentativi umani di comprendere le Meccaniche Celesti e le mani luminose di Wang indicano la necessità, oltre ai consueti anni di studio nello shiatsu o nel Tuina, di una sorta di pre-disposizione o di “amore disponibile”.
Dedicato a tutti gli amici che si occupano professionalmente di queste arti. Nell’immagine è rappresentato l’Immortale Taoista Zoppo, Li Tieguai, con la sua stampella mentre attraversa le acque galleggiando su una foglia.
DANTE BASILI