SCUOLA TIANDIHE

Arti Marziali, Musica e Meditazione

Neotenia

Scimmie neotenia

Famosa l'immagine delle due scimmie. Alla maggioranza degli osservatori la scimmia di destra, con un portamento eretto, sembra anche più interessante ed intelligente, più "umana". In realtà si tratta della stessa specie: a sinistra uno scimpanzé adulto, a destra un cucciolo di scimpanzé.
Con Neotenia, inclinazione al nuovo, al giovane, ci si riferisce alla tendenza che hanno alcuni organismi di mantenere in età adulta le caratteristiche infantili della propria specie.
Gli esseri umani sono una specie neotenica, cioè mantengono in età adulta caratteristiche che le altre scimmie hanno solo nell'infanzia. Questo comporta numerosi vantaggi, come la possibilità di avere un cervello che non smette mai di imparare e di "giocare" ( anche se da adulti gli umani chiamano i loro giochi in maniera diversa
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Non è per capriccio od egoismo che gli esseri umani hanno selezionato dal lupo così tanti cani con caratteristiche "infantili". Essendo una specie neotenica tendiamo a cercare le stesse caratteristiche, la stessa familiarità, anche intorno a noi.

Axolotl

La neotenia non è certo una prerogativa umana. L'Axolotl ad esempio, una salamandra sudamericana che porta il nome del Dio della Morte e Trasformazione ha una neotenia non vincolata. In sostanza può scegliere, in condizioni ambientali favorevoli, di vivere tutta la vita con caratteristiche infantili. Ma in caso di disagio, come una improvvisa siccità, può rapidamente completare lo sviluppo adulto. Nel qual caso però muore precocemente.... A buon intenditore!
La neotenia non è una giustificazione alla sindrome di Peter Pan
1f642 Però è importante per educatori ed insegnanti essere a conoscenza di questa realtà biologica: con in dotazione un cervello che, per tutta la vita, ama il gioco e la scoperta, non si può certo essere pedanti o noiosi.

"L’aspetto neotenico più rilevante nell’uomo riguarda però l’encefalo. Può fare specie sapere che, paragonato ad altri animali superiori, l’uomo possiede un cervello decisamente immaturo. Si tratta tuttavia proprio di quanto concorre a renderlo così sofisticato. Noi umani abbiano circuiti meno fissi, reazioni lente e meno precise e istinti non altrettanto sviluppati di quelli di molti animali. È lo scotto che dobbiamo pagare all’evoluzione neotenica per disporre di risorse elaborative sempre rinnovate in funzione degli accadimenti ambientali. In un certo senso, restiamo dei cuccioli di primati che apprendono fino all’ultimo giorno, affrontando situazioni sempre nuove. Con ogni probabilità lo dobbiamo un po’ ad alcune trisavole immature, le salamandre come Axolotl che hanno giocato con gli ormoni per diventare delle specie di Peter Pan ben adattati all’ambiente. -Roberto Weitnauer-"

Dante Basili


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