LA SPECIE ALIENA
03/10/15 23:24 Filed in: scienza
Il problema delle specie aliene che devastano in maniera irrimediabile interi habitat, ecosistemi che a volte necessitato di decine di migliaia di anni per formarsi, è oramai un problema globale. Uno degli ultimi arrivati in Europa è il gambero rosso della Louisiana, un vero e proprio flagello per l'ecosistema acquadulcicolo del vecchio continente. Ma la specie aliena che desta i maggiori allarmi è originaria dell'Africa subtropicale dove è sempre rimasta confinata fino a tempi relativamente recenti. La sua iniziale diffusione in Europa ed Asia ha portato alla totale estinzione le due specie affini ivi presenti, quindi si è diffusa in territori "vergini" come le Americhe, l'Australia e la Polinesia. Attualmente la sua diffusione è globale, anche in luoghi estremi come i ghiacci polari e le zone desertiche, senza comunque raggiungere in questi luoghi la proliferazione delle zone temperate. È un organismo di superficie, ma è stata segnalata la sua presenza anche in alta quota e, più sporadicamente, nelle profondità marine.
L'allarme è dato dall'impatto che questa specie ha sull'intero pianeta, che non ha precedenti nella storia della Terra. In passato le grandi estinzioni di massa, dei veri colli di bottiglia nel cammino della vita, si sono verificati per motivi climatici, geologici oppure, come nel caso dell'estinzione dei grandi rettili sessanta milioni di anni fa, da eventi extraterrestri come l'impatto di grossi meteoriti.
Ora invece è una singola specie che può determinare le sorti del pianeta e questo ha spinto gli scienziati a definire questa ultima era come Era Antropozoica, l'era dell'intervento umano.
Se la Terra è un organismo vivente, una Madre come dicevano gli antichi, allora il suo figlio Homo Sapiens è una specie aliena con una grande responsabilità.
(Nella foto il sistema Terra-Luna fotografato dalla sonda Galileo)
Dante Basili
blog comments powered by Disqus