LE PIANTE CHE NON SI VEDONO
22/06/20 15:03 Filed in: scienza
LE PIANTE CHE NON SI VEDONO Oggi avevo bisogno della mia dose di meraviglia. Così sono sceso al torrente e in una pozza d’acqua, da sopra la superficie di un sasso immerso ho prelevato un frammento di quello che sembra solo una poltiglia marrone. Quindi arrivato a casa ho messo un frammento del frammento di questa poltiglia sopra un vetrino e l’ho guardato al microscopio. Sapevo quello che avrei trovato, perché amo guardarle fin da bambino: colonie di migliaia di diatomee, piante composte da una sola cellula, avvolte in una meravigliosa struttura di silicio. Le diatomee si costruiscono una casa di quarzo, diversa da specie a specie. Quelle di oggi che ho sotto gli occhi sono per la maggior parte anche mobili e si spostano lentamente alla ricerca delle miglior condizioni ambientali e di luce. Quel pallino verde che invece vedete vorticare velocemente è un flagellato, non ha nessuna teca di cristallo e si sposta battendo nell’acqua due flagelli, a livello evolutivo è più antico delle diatomee, ma anche lui è un vegetale, si nutre di luce e si sposta per cercare le migliori condizioni. Ho fatto qualche ripresa video poi ho messo il vetrino in una capsula Petri umidificata in modo che questi organismi possano vivere indefinitamente, compiranno i loro cicli vitali nel loro micromondo e non voglio ucciderli per il mio desiderio di guardali. Così fra del tempo potrò guardarli ancora ed ancora, e scoprire cosa cambia nel loro Universo, nella piccola goccia d’acqua. La Vita è molto più di quello che percepiamo, per questo è importante proteggerla a priori. Si chiama “principio di precauzione” : difendo la Natura e l’Ambiente perché neppure posso immaginare la sua complessità e vastità. Posso solo meravigliarmi.
(nella foto diatomea Cymbella 1000x immersione in olio Zeiss Axioskop)
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