SCUOLA TIANDIHE

Arti Marziali, Musica e Meditazione

VIRUS E GUERRA




NON E’ UNA GUERRAvirus guerra
Innumerevoli e capillari le espressioni di guerra in questi giorni, addirittura anche un videogioco! Il virus non ci odia, come “entità biologica parassita” non sa neppure della nostra esistenza. Dirigere i pensieri verso l’odio ed il conflitto è invece una scelta umana importante. Che non aiuta né i rapporti fra le persone, né chi in questo momento è, guarda caso, “in battaglia” con il male.
Le parole hanno un grande potere e sono l’impalcatura, il telaio, dei nostri pensieri e delle nostre emozioni. Il primo capitolo del Dao De Jing dice che
有名万物之母 “Con un Nome è la Madre dei diecimila esseri”. Ma è importante che sia il “vero” nome. Da una bugia derivano solo bugie, anche pericolose. Dare un Nome, definire chiaramente qualcosa è anche il primo passo per comprenderlo.
Quello che stiamo vivendo può avere tanti nomi: emergenza, tragedia, tempesta, Koyaanisqatsi (un modo insostenibile di vivere, in lingua Hopi).
Ma non è una guerra.
Vivere quello che stiamo vivendo come “guerra” è una facile scappatoia: in guerra basta vincere, eliminato il nemico torna tutto come prima. Esaminare invece un modo insostenibile di vivere e trovare adeguate soluzioni richiede molto di più. Richiede un mondo nuovo.
Dante (Santone di Quartiere, vivente)
“trattare una malattia come fosse una guerra ci rende ubbidienti, docili e, in prospettiva, vittime designate”
Susan Sontag (Filosofa e Storica 1933 - 2004)
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