Sacro e magico.
Sacro e magico.
Scienza e superstizione.
La mente di Dio.
che cos'è?
Soluzione: Il NUMERO
Sia in oriente che in occidente il numero era considerato magico e sacro. Rappresentava i principi primi costituenti l’universo stesso, le energie primordiali che dall’essenziale diventano il molteplice, dallo Spirito diventano Materia.
Il numero con la misura, il calcolo, la proporzione o la struttura geometrica è alla base del pensiero scientifico. Allo stesso tempo il numero ha anche nel mondo moderno una connotazione profondamente culturale, emotiva e irrazionale.
Percepiamo in modo particolare la data dei compleanni ed il numero “sette” è nella cultura occidentale onnipresente: le sette note musicali, le sette meraviglie, i sette colori dell’iride, i sette chakra o i sette passi del Buddha (l’India ha una simbologia tipicamente occidentale) mentre in estremo oriente, come Cina e Giappone, al sette si preferisce “otto”, come le otto direzioni, le otto trasformazioni, gli otto immortali e l’otto è il numero più giocato nelle lotterie.
Ciò che razionalmente consideriamo solo superstizione condiziona comunque le nostre vite. Il numero quattro in estremo oriente è talmente sfortunato che quando si può lo si omette dai numeri civici, dalle camere d’albergo o delle targhe automobilistiche e per gli statunitensi giapponesi e cinesi, e solo per loro, il quattro del mese il rischio di morire d’infarto è del sette per cento più alto.
Galileo Galilei affermava che la matematica è l’alfabeto col quale Dio ha scritto l’universo ed il Libro della Natura è scritto in maniera matematica. Anche oggi vi sono scienziati che concepiscono Dio come un matematico, ma i Pitagorici si spingevano oltre affermando che Dio non è un matematico, è la matematica stessa che è Dio.
Alcune delle soluzioni alternative:
ALCHIMIA: Pensiero esoterico e sacralità erano alla radice della ricerca alchemica, un contemplare le Meraviglie della Natura. L'alchimia è all'origine della chimica moderna, ma era anche imbevuta di leggende e superstizioni e molti alchimisti si intossicarono nella ricerca di fantastiche chimere. La vera pietra filosofale era raggiungere l'unione con l'Anima del Mondo, il pensiero di Dio.
LA VITA: Sacro e magico scienza e superstizione fanno parte della vita dell’uomo dai tempi che furono.... e per chi crede , la nostra vita ci è data da Dio seguendo un Suo progetto.
IL BUDDHA COSMICO: Alcuni guardando la figura di Dainichi Nyorai, il Buddha Cosmico, ci vedono Dio, ed ha ruolo in alcune forme di buddhismo esoterico. Eppure, come rappresentazione di stati psicofisici dell'uomo ha in se un grande valore scientifico, pur partendo da quella che all'osservatore esterno può sembrare solo superstizione. Forse, la mente di dio è così, scienza e magia allo stesso tempo.
IL SÉ: Ognuno ha del sacro e magico dentro, scienza e superstizione è parte di noi, e ognuno di noi è Dio, ne facciamo parte in una armoniosa completezza.
LA PAROLA: Il verso, multi o uni, la parola insomma. Il potere della parola nella magia e nel sacro identifica l'esistenza dello stesso. Nella scienza la parola intesa come elemento di condivisione è tutto. La superstizione è l'attribuire a qualcosa una relazione di causa effetto che in realtà non esiste. La mente di Dio può essere espressa? Secondo tutte le religioni no, persino Zeus se si manifestava in tutta la sua grandezza travolgeva la mente umana, l'unica cosa che può descrivere la mente di Dio a parte Dio è la parola.
LA CREATIVITÁ: Il meccanismo creativo ed artistico è da sempre ricoperto da un alone di sacro e di magico, tanto che erano delle divinità, le Muse, a farlo accadere. Nonostante oggi si sappia quali regioni del cervello siano attive nel meccanismo creativo, gli artisti sentono comunque il bisogno di ancorarsi a ritualità e superstizioni per imbrigliare la creatività. Ogni volta che creiamo diventiamo come il Creatore stesso.
IL VINO: il vino da sempre è usato in rito sacri e magici, la vinificazione è una scienza, ma ha anche lati superstiziosi (in senso positivo), tipo i cicli lunari etc, un buon consumo di vino ti connette a Dio, (senza contare la versione cattolica del vino nella messa)
IL MONDO o l’UNIVERSO: La Natura stessa è stata vista, e può essere vista, con un profondo senso di magia e sacralità, di meraviglia. Oggi la scienza ha la pretesa di spiegare il Mondo e ciò che non è ancora misurabile o quantificabile viene relegato nella superstizione. L'intero Mondo, o Universo, potrebbe essere semplicemente un pensiero di Dio.
IL TERZO OCCHIO: L'occhio interiore sarebbe sacro per alcune fedi, magico per altre tradizioni esoteriche e corrisponderebbe per la scienza all’ipofisi. È appresentato all'interno di un triangolo come Dio.
LA FEDE: Rende sacro la fede, l’atto di fede è magia, è oltre l’ordinario. È una scienza alta, una scienza tutta interiore, e al contempo per chi vi si approccia con la sola mente è superstizione. E’ mente di Dio perché nella Fede tutto avviene senza conflittualità. La Fede che smuove le montagne.
IL FUOCO 1): il Fuoco sacro quello che Prometeo rubo’ ad Efesto diventa il Fuoco Magico usato negli incantesimi di diverse popolazioni.La scoperta del fuoco da parte dell’uomo in qualche modo ha determinato l’inizio della scienza inteso come processo scientifico per accendere un fuoco: combustibile e scintilla e numerose sono le superstizioni sul fuoco dal tipo di fiamma al modo di scoppiettare Il Fuoco è proprio il primo Elemento e viene associato a Dio come Creatore e Generatore di vita.
IL FUOCO 2): Il fuoco era sacro nelle cerimonie religiose e magico in quelle esoteriche. È il prodotto di una reazione chimica ma anche fonte di superstizione. Nella simbologia religiosa cattolica la discesa dello Spirito Santo quindi l’essenza di Dio è rappresentato come una fiammella.
LIBERA SCELTA: La libera scelta. tra scienza e superstizione: per alcuni la libera scelta è una caratteristica umana, per altri solo un’illusione. Tra sacro e magico, e se fosse proprio Dio che si incarna in noi con il dono della libera scelta?
IL CERCHIO: Il Cerchio Sacro ed il Cerchio Magico. Figura della scienza geometrica. Simbolo che nelle tombe monolitiche rappresentava l'entrata nelle acque della morte ma anche la rinascita. L’Ouroborus e il vuoto primordiale. Rappresenta anche la creazione e l'illuminazione. Rappresenta il Grande Spirito e Dio e tutto ciò che è spirituale.
L’OM: Sacro e magico: è notoriamente il mantra più sacro della religione induista. Magico in quanto anche attraverso la pratica dei mantra, si accederebbe a capacità di modificare alcuni aspetti della realtà o di raggiungere stati superiori di coscienza. Scienza e superstizione: La scienza ha più volte studiato l'efficacia dei mantra anche se per molti sono solo superstizione. La mente di dio: l'om è il soffio divino, la vibrazione primordiale che ha creato l'universo. Brahman stesso.
IL SESSO: Dalla ierogamia, l'unione sessuale sacra degli dei, a certe pratiche di magia sessuale... le superstizioni legate al sesso sono innumerevoli Grazie anche alla scienza il modo in cui oggi ci si approccia alla sessualità è più salutare, maturo e consapevole. La procreazione quasi sempre si serve della sessualità e questo è in un certo senso uno dei tanti disegni o aspetti divini.
LA SPIRITUALITÀ: Per alcuni e' percipita in un modo sacro e per una minoranza e' vissuta in un modo magico. C’e' un intera scienza dietro ciò ma per alcuni sembra superstizione perché non si puo' vedere o toccare. Che esce dalla mente di Dio.
LA CABALA La Cabala Ebraica è una scienza sacra e magica, ma per alcuni è solo superstizione. I Sephirot e l’Albero della Vita sono una rappresentazione di Dio, della sua struttura e del suo pensiero.
L’INVISIBILE o IL VUOTO: Quel luogo invisibile che è il rifugio sacro e magico, al confine fra la scienza e la superstizione dove puoi trovare la mente di Dio...non si vede ma c’è!
LO ZODIACO: Le costellazioni celesti erano considerate sacre e magiche, soprattutto quelle in cui transitavano i pianeti. L’astrologia era una scienza matematica complessa ed allo stesso tempo con fondamenti ritenuti da alcuni superstizione. ”Mente di Dio" in quanto lo Zodiaco come simbologia rappresenta la totalità del Creato e della Creazione.
IL SIMBOLO: Il simbolo o simbolismo, è il linguaggio di antiche culture, sacro e magico ad un tempo. Il simbolo condiziona fortemente la struttura del pensiero umano ed allo stesso tempo può essere fonte di associazioni superstiziose. I simboli universali e comuni a tutte le culture, gli Archetipi, potrebbero essere il linguaggio stesso di Dio.
LA TRINITÁ: Come Padre, Figlio e spirito santo, la trinità è sia sacra che rappresentazione del mistero. Lo studio Teologico può essere considerata una scienza ed il segno della croce può essere usato a scopo superstizioso. Nella trinità è il mistero e la manifestazione di Dio.
IL TRIANGOLO: Sacro nella cultura ebraico-cristiana, simbolo di perfezione, equilibrio, della sacra trinità. Simbolo magico nell'esoterismo, nell'alchimia. Magiche anche le piramidi e i loro effetti ora studiati dalla scienza. La mente di Dio si applica nel concetto di Trinità: Il padre (sorgente di tutto), che crea (il figlio) a sua precisa immagine, e spirito santo che è il rapporto tra padre e figlio (creatore e creazione).
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