SHOU BO
"A distanza, colpisco,
nel corpo a corpo, proietto"
Di seguito una lettera di introduzione del M° Yuan Zunou su questa disciplina.
"Come si può dire quale sia l’uomo più forte? E’ molto semplice, devono confrontarsi, chi vincerà sarà il migliore!
E’ opportuno però, tenere in considerazione quattro fattori molto importanti perché un combattente sia completo: "il fisico, la tecnica, l’intelligenza e la psiche".
Attualmente l’essere umano ha sviluppato notevolmente l’intelligenza, perdendo purtroppo l’abilità fisica. Se si prende come esempio la scimmia, per altro molto simile all’uomo, ha chiaramente per sua natura e soprattutto per necessità di sopravvivenza abilità fisiche e motorie incredibili, come del resto hanno altri animali selvaggi anche se non simili all’essere umano. Grazie all’attività sportiva generale l’uomo ha ritrovato e migliorato le abilità fisiche, ben dimostrate da molti atleti in differenti discipline sportive come la ginnastica…, l’arrampicata etc.
Le tecniche di combattimento però hanno una particolare caratteristica che le rende "non meccaniche", il lavoro sulla coordinazione e la scioltezza permette di sviluppare forza e dinamicità guidata da una limpida consapevolezza.
Lo Shou Bo è un’Arte di combattimento, utilizza le tecniche marziali per studiare il proprio corpo e coltivare il proprio spirito.
Shou significa "mano", Bo significa "combattimento", è uno sport che ha come obbiettivolo studio delle tecniche marziali, non per utilizzarle per combattere, ma per sviluppare delle abilità fisiche e mentali permettendo di migliorare la qualità della propria vita, come per esempio nella disciplina della scherma, si utilizza l’arma come veicolo per affinare le proprie capacità e non per sopprimere gli avversari.
Lo Shou Bo, dovendo lavorare a corpo a corpo, richiede una particolare e profonda ricerca sul lavoro individuale ma soprattutto su quello con il proprio compagno, permettendo così di gestire al meglio la propria forza ed equilibrio, sviluppando capacità e padronanza nell’aiutare il compagno.
Il controllo della forza, sostenere il compagno nelle proiezioni, la gestione emozionale durante gli scambi sono fattori fondamentali di questa disciplina donando così al praticante una grande consapevolezza di ciò che si fa.
Attualmente la violenza e l’aggressività sono un peso sociale, riteniamo che lo studio e la pratica dello Shou Bo possa aiutare notevolmente a reprimere questa piaga.
Spesso le Arti marziali vengono associate alla violenza per le tecniche contenute, ma lo Shou Bo racchiude un’altra visione più profonda ed importante, che davanti all’aggressività non si risponde con lo stesso modo ma ci si protegge, si schiva e si utilizza la forza dell’altro sbilanciandolo sopprimendo l’aggressività. L’obbiettivo finale è quello di arrivare a sviluppare la calma, la consapevolezza e la scioltezza, e per questo motivo che all’interno dell’attività scolastica questo può essere un ottimo metodo educativo."
Lettera sullo Shoubo del M° Yuan Zumou
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